L’obiettivo del progetto è stato ancora quello di usare l’arte ed i suoi materiali come strumento di terapia.
Le grandi potenzialità dell’Arteterapia come strumento conoscitivo di sé stessi e di trasformazione sono ormai consolidate e gli strumenti a nostra disposizione sono davvero tanti.
“Perché disegnare la pianta delle città?
Se, come scriveva Calvino, noi siamo le nostre città, allora la pianta ci permette di visitarle conoscendone in anteprima gli spazi e le vie, talvolta sconosciute anche a noi stessi.”
Alcuni paragrafi estratti dalla mia introduzione al libro “La pianta della città immaginaria” presentato in occasione della conferenza tenutasi il giorno 8 Aprile 2017 a Casole d’Elsa presso il centro congressi di via Casolani 32.
Durante l’evento, oltre ai preziosi interventi di alcuni membri del progetto, è stata inaugurata anche una mostra (8-22 Aprile Palazzo Comunale piazza Lucchetti 1, Casole d’Elsa) in cui sono state esposte alcune delle opere raccolte nel libro.
A breve la pubblicazione